Sabato scorso LaRouche ha lanciato una mobilitazione per l’immediata chiusura di Wall Street, tramite la separazione bancaria, e per il ripristino della produttività nello spirito di Franklin D. Roosevelt.

“In realtà il collasso di Wall Street è già avvenuto – è in corso da un bel pezzo. Gli speculatori di Wall Street stanno cercando di prolungarne l’agonia e ne predicano un’ottima salute. Tuttavia Wall Street opera a un tasso di deficit ad accelerazione crescente. Così, si trova in una bancarotta insita nelle sue premesse, una bancarotta con i fiocchi, una superbancarotta”.

“Dobbiamo costringere i rappresentanti al Congresso a fare un passo avanti, già domattina. Devono capire l’urgenza determinata dal collasso di Wall Street; che gli Stati Uniti non possono più operare sulla base di un sistema come quello di Wall Street”.

“Questa non è un tema su cui prendere posizione, o per il quale dire ‘sto dalla parte giusta’. Si tratta di una questione di vita o di morte per tutti noi, e per la nostra nazione. Dobbiamo mobilitarci di conseguenza”.

Questo significa che bisogna muoversi ora, non la prossima settimana, o il prossimo mese. Ora.

Se non riusciremo a ripristinare la netta separazione tra banche ordinarie e banche d’affari (speculative), come prevede il Glass Steagall Act del 1933, e se non destituiremo Obama prima che il sistema imploda, il disastro sarà totale. Wall Street è un morto che cammina: dobbiamo seppellirlo definitivamente, con un approccio alla Franklin Delano Roosevelt. Questo rimoralizzerà la popolazione, dopo quindici anni di abusi e delusioni, dovuti a una dirigenza nazionale fallace e a una mancanza di strategia.

Obama, dal canto suo, è impegnato a camuffare gli orrori e gli errori della sua campagna imperiale: come ha fatto anche nel caso del bombardamento dell’ospedale di Medici Senza Frontiere in Afghanistan, continuato un’ora e mezza dopo che le strutture di comando della NATO erano state avvertite. Obama cerca di nascondersi dietro alla frase “fino a che non saranno terminate le indagini sull’accaduto”. Ma la sua presidenza è allo sfascio.