Con il decreto presidenziale che stabilisce un’emergenza nazionale per la presunta minaccia alla sicurezza degli USA proveniente dalla crisi ucraina, Barack Obama ha portato il mondo ancora più vicino ad uno scontro tra America e Russia.

Nel suo breve comunicato stampa del 6 marzo che annunciava l’emergenza e il decreto presidenziale che minaccia sanzioni contro i funzionari russi, Obama ha violato la legge omettendo di presentare elementi di prova a sostegno della sua decisione. Anzi, secondo autorevoli fonti d’intelligence, la settimana scorsa gli Stati Maggiori Riuniti avevano fornito una valutazione al Presidente e al Consiglio per la Sicurezza Nazionale che concludeva affermando che gli USA non hanno alcun interesse strategico diretto in Crimea, al contrario della Russia che invece gli interessi ce l’ha e come.

L’atto del Presidente Obama è coerente con l’accenno, contenuto nel discorso sullo stato dell’unione, di voler procedere a colpi di decreti anche in situazioni di esclusiva competenza congressuale.

Oltre a minacciare le sanzioni contro il governo russo, è stato ordinato alle navi da guerra americane di entrare nel Mar Nero e sono stati mandati caccia statunitensi in diversi paesi est europei membri della NATO, come ulteriore prova di forza contro Mosca. È ben noto che i rapporti personali tra il Presidente Obama e il Presidente Putin hanno toccato il fondo. Obama ha disdetto la sua presenza alle olimpiadi invernali di Soci e ora ha annullato tutti gli incontri bilaterali diplomatici e militari.

Il generale Martin Dempsey, capo degli Stati Maggiori Riuniti, ha però dichiarato il 7 marzo, in un’intervista alla Public TV, che nonostante queste decisioni formali egli mantiene contatti quotidiani con le sue controparti russe, per garantire che la crisi rimanga e sia risolta sul piano diplomatico.

Come ha ripetutamente ammonito Lyndon LaRouche, nessun presidente americano sano di mente giocherebbe alla roulette russa con Mosca in questo momento. Ma Barack Obama è personalmente uno strumento di Wall Street e dei circoli oligarchici di Londra, che sono disperati per la bancarotta imminente e irreversibile dell’intera bolla finanziaria globale e ora intendono saccheggiare le regioni dell’Eurasia che ancora crescono. Ecco perché occorre urgentemente allontanare il dito di Obama dal bottone nucleare, ha affermato LaRouche.

Sia la Russia che la Cina vedono gli avvenimenti in Ucraina come indicativi di un piano occidentale più ampio per l’accerchiamento strategico e il cambiamento di regime a Mosca e Pechino.