Il 26 agosto 2015 Lyndon LaRouche ha formulato il seguente appello d’emergenza.

“In questo momento Wall Street sta sprofondando in una crisi generale di collasso finanziario. Il processo è già in corso e non può essere arrestato. Il fallimento di Wall Street è senza speranze. Dobbiamo quindi mobilitarci in anticipo per costringere il Governo Federale degli Stati Uniti ad impedire che la crisi trascini con sé l’economia reale e la nazione”.

“Dobbiamo chiudere Wall Street in modo preventivo e ritornare al sistema presidenziale. Ciò significa una riconvocazione immediata del Congresso per emettere una legge già presentata ai due rami, la Camera e il Senato, per ripristinare la separazione bancaria, precisamente quella che il Presidente Franklin Delano Roosevelt pose in vigore nel 1933”.

“Abbiamo raggiunto il punto in cui gli Stati Uniti non possono sopravvivere, se continuiamo a tollerare l’esistenza di Wall Street. Dobbiamo porre fine al controllo di Wall Street sull’economia americana”.

“Ciò richiede una mobilitazione pari a quella generata da Franklin Delano Roosevelt, per difendere l’economia americana dalla tirannìa di Wall Street”.

“Questa, inoltre, è una crisi globale e la soluzione offerta dalla Glass-Stegall [separazione bancaria] deve essere adottata a livello internazionale. Questo significa la riorganizzazione fallimentare globale del sistema e lo stabilimento di un sistema di credito atto a far rinascere la produzione reale ad alta intensità di capitali”.

“Colgo questa occasione per suonare l’allarme e chiedere agli altri di unirsi a me nell’intraprendere l’unica azione ammissibile, disponibile al popolo americano e agli altri popoli del mondo: chiudere Wall Street e ripristinare la Legge Glass-Steagall. Possiamo sostenere l’economia americana se nel frattempo Wall Street è posta sotto una immediata procedura di riorganizzazione fallimentare. Possiamo a tutti gli effetti lanciare un processo globale di ripresa economia, ma rispettando la condizione per la quale Wall Street e gli altri centri di speculazione finanziaria siano chiusi veramente”.