Le efficaci manovre condivise dal Presidente russo Putin e dal Presidente turco Erdogan per istituire una zona demilitarizzata nella provincia di Idlib hanno permesso di affievolire quel fuoco sul quale i britannici stavano soffiando, nel tentativo di provocare un conflitto militare maggiore. Con l’appoggio dei neoconservatori Nikki Haley e John Bolton, i britannici mirerebbero a provocare una nuova operazione franco-anglo-americana contro la Siria. Per questo motivo rimane probabile che taluni agenti britannici in Siria, come i caschi bianchi ed altri, confezionino un falso attacco chimico per incolpare Assad. Nel frattempo continua la propaganda contro il Presidente siriano, accusato di voler neutralizzare i terroristi e di farlo associandosi ai russi e agli iraniani.

Le reti britanniche attive in questo tentativo incendiario sono altrove sulla difensiva, poiché le forze che aspirano a consolidare il Nuovo Paradigma continuano la propria azione, coerente con l’equazione tra pace e sviluppo economico. I Presidenti coreani, per esempio, stanno dando vita a un vertice a Pyongyang. Il Forum Sino-Africano appena concluso a Pechino ha dimostrato la grandezza del potenziale delle nazioni africane nello sviluppo della propria parte della Nuova Via della Seta. I funzionari corrotti del Ministero della Giustizia (FBI compreso) che hanno cospirato con i britannici per animare il “Russiagate” sanno che rischiano di finire sotto inchiesta dopo che il Presidente Trump ha deciso di desecretare molti documenti che attestano le loro azioni illegali finalizzate ad un tentato golpe a Washington.

La visione dell’Alleanza tra le Quattro Potenze (Cina, Russia, India e Stati Uniti), unite per dar vita a una Nuova Bretton Woods, metterebbe finalmente fine al colonialismo. Essa è più vicina di quanto non si possa pensare. Ne parla ogni settimana Helga Zepp-LaRouche, nella consueta videoconferenza del giovedì, dalle ore 21 sul sito schillerinstitute.com.