I media cinesi hanno messo in risalto le valutazioni strategiche di Helga Zepp-LaRouche (al centro nella foto, ad un incontro della Fondazione Soong Ching Ling), partecipe a Pechino al Belt and Road Forum. Oltre ad articoli comparsi su Xinhua, China Daily e Quotidiano del Popolo, la signora LaRouche è stata ospite del popolare talk-show “Dialogo con Yang Rui” su CGTN.

Esortata a esprimere un parere sull’iniziativa globale della Cina, ha risposto che essa offre una strada per risolvere molti problemi in un sol colpo, tra cui la cooperazione internazionale, il sottosviluppo e la povertà. Di sicuro, dagli Stati Uniti e dall’Europa non c’è in vista alcunché di anche lontanamente simile, “per cui sono molto ottimista. Penso che ieri sia stato un momento fantastico, storico” (vedi http://newparadigm.schillerinstitute.com/belt-road-forum- may-14-15-2017/).

La signora LaRouche ha sottolineato che non si tratta solo di infrastrutture ed economia, ma del vero e proprio inizio di una nuova era in cui la geopolitica “sarà sostituita da un tipo del tutto nuovo di rapporti tra le nazioni”. Ella ha sollecitato con forza il Presidente Trump a cogliere l’offerta cinese di partecipare alla BRI e sostituire la competizione con la cooperazione.

Ai margini del BRF, la fondatrice dello Schiller Institute ha anche concesso un’intervista, trasmessa in lingua tedesca, alla Televisione del Popolo, in cui ha deprecato l’immagine deformata della strategia della Belt and Road offerta dalla maggior parte dei media e dei centri studi europei, che lasciano all’oscuro la popolazione per quanto riguarda il potenziale che essa rappresenta. Se vogliamo risolvere il problema dei profughi, la BRI è la chiave, perché permette di realizzare un grande disegno per l’Africa e il Medio Oriente.

In particolare, le PMI tedesche possiedono tutto il know-how richiesto per garantire il successo della BRI, e se il governo solo cessasse ogni resistenza, si potrebbero lanciare joint-venture tra la Cina e la Germania in ogni parte del mondo.

Una rubrica su Xinhuanet dedicata alle “frasi da citare sul BRF da parte di intellettuali e imprenditori del mondo” inizia con una citazione di Helga Zepp-LaRouche: la BRI “non solo arreca prosperità economica a tutti i Paesi partecipanti, ma serve anche come base per un ordine di pace per il XXI secolo” (vedi
http://news.xinhuanet.com/english/2017-05/15/c_136285939.htm).

Dopo il Forum, la signora LaRouche è intervenuta presso la Fondazione Soong Ching Ling (vedi foto), che ha pubblicato un resoconto e ha ringraziato lo Schiller Institute per il ruolo svolto nel processo della Via della Seta. Nell’ottobre 2015, infatti, la signora LaRouche era stata tra i relatori a un Forum Internazionale sulla Donna a Pechino, promosso dalla stessa Fondazione che prende il nome dalla consorte di Sun Yatsen, del quale è dedicata a promuovere la vita e le opere. L’anno precedente, due esponenti della Fondazione parteciparono a una conferenza dello Schiller Institute nei pressi di Francoforte.