Durante la sessione del lunedì mattina dell’Assemblea Generale dell’ONU, il LaRouche PAC ha proseguito la sua manifestazione con due raduni sulla 42esima strada e sulla terza. La dinamica nelle strade intorno al Palazzo di Vetro è interamente cambiata. I documenti distribuiti hanno prodotto una risonanza tra quanto veniva detto all’interno dal Presidente russo Putin, dal Presidente cinese Xi e altri, e quanto stava accadendo fuori. È stato come se i delegati avessero avuto per la prima volta la possibilità di dire ad alta voce quello che fino a quel momento avevano pensato solo a porte chiuse. Questo perché il LaRouche PAC stava rendendo pubblica la discussione sul grande sforzo di trasformare la storia nell’immediato.

La manifestazione è cominciata dal primo mattino. L’auto di Obama ha dovuto lambire un cartello con la scritta “Ferma la terza guerra mondiale, impeachment per Obama”. Molti dei passanti sono tornato indietro per capire meglio. Sono stati distribuiti duemila volantini, la metà dei quali con il titolo “Obama vuole la guerra” e un’analisi di LaRouche delle tendenze omicide del Presidente Obama.

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Il raduno ha assunto la funzione di un coro. Il manifesto dal titolo “Obama favorisci la pace mondiale: dimettiti!” era visibile quasi da un isolato di distanza. Ma non è stato presentato semplicemente un messaggio, bensì si è agito su un processo in corso di trasformazione radicale. Quando è stato affermato che Putin ha ragione e Obama ha torto, molti diplomatici ed altri funzionari hanno reagito a livello emotivo e si sono aperti al confronto; hanno sorriso, annuito.. il più coraggioso si è messo a parlare con i manifestanti.

Reazioni simili si sono avute alla domanda “Pensate che oggi sia il giorno in cui Obama si dimetterà?”.

Una coppia di diplomatici africani, infatti, ha lamentato che l’ONU ha costretto la loro nazione ad arrestare il capo di stato sudanese in visita diplomatica. “È un capo di governo in carica!”, hanno esclamato.

Altri hanno risposto al tema del nuovo Rinascimento promosso dai BRICS: un sindaco di una grande città africana è stato ispirato dall’idea che gli Stati Uniti potrebbero unirsi ai BRICS tramite l’intervento di LaRouche.

La segretaria per la stampa del presidente di una piccola ma significativa nazione africana ha espresso il suo entusiasmo nell’incontrare i membri del LaRouche PAC e ha passato immediatamente al presidente il dossier sul “riscaldamento globale”.

Forse il manifesto di benvenuto a Putin e Xi è quello che più ha colpito i partecipanti all’Assemblea Generale.

Gustoso il momento in cui David Cameron è passato vicino al tavolo della manifestazione. Riconosciuto da un giovane militante, è stato affrontato con una domanda: “Hey Cameron, dov’è il tuo maiale?”. S’è messo a ridere, ma ha smesso di farlo quando qualcuno gli ha mostrato il fotomontaggio di Obama con i baffetti hitleriani sul manifesto.

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