Benché la leadership giacobina di M5S (Grillo e Casaleggio) sia ambigua sull’Euro, tuttavia non può sopprimere al suo interno la ormai consolidata richiesta di separazione bancaria, entrata a far parte del programma. E’ da vedersi, qualora si presentassero occasioni di governo, come verrà risolto il conflitto con la legge UE.
Intanto, il 9 agosto i grillini hanno postato un nuovo e qualificato intervento a favore della separazione, a firma del prof. Giulio Sapelli.

„Il MoVimento 5 Stelle – dice il post – punta a instaurare un sistema bancario in cui operi una netta separazione tra banche d’affari che speculano sull’economia finanziaria e banche commerciali, le uniche autorizzate a raccogliere i depositi per finanziare famiglie e imprese.

„Gli Stati Uniti risposero alla grande depressione del 1929 con il Glass-Steagall Act del 1933, poi abolito da Bill Clinton alla fine del suo secondo mandato. Pure in Italia esisteva una legge bancaria, datata 1936, che separava nettamente banca e industria e ribadiva la funzione pubblica dell’attività degli intermediari. Anch’essa fu smontata dalle riforme del 1993 e, dopo decenni di sostanziale stabilità del nostro sistema del credito, è accaduto quello che è sotto gli occhi di tutti.

„Dunque, è necessario oggi separare i destini dei nostri risparmi e dei nostri depositi dalle perversioni degli speculatori che giocano con oscillazioni e volatilità dell’economia di carta. Bisogna ripristinare l’interesse pubblico dell’azione degli intermediari finanziari ed è necessario incentivare sia il ritorno a una vera ‘biodiversità’ bancaria (evitando ad esempio di mortificare le popolari e le cooperative nel settore) sia un’omogenea distribuzione delle istituzioni bancarie sul territorio. Sull’urgenza della separazione bancaria sono intervenuti numerosi parlamentari pentastellati, tra cui l’on. Alessio Villarosa (nella foto).

Poiché per reintrodurre il regime di separazione bancaria bisogna abrogare una direttiva europea, CE 646/89, che istituisce il regime di banca universale per tutti i membri dell’UE, ciò significa andare allo scontro con Bruxelles, far prevalere la legge nazionale su quella europea ed essere pronti ad uscire. Che farà il M5S quando si arriverà alla resa dei conti?