Giovedì 28 dicembre Liliana Gorini, presidente di MoviSol, è stata nuovamente ospite di Marisa Sottovia a Radio Gamma 5 per parlare di alcuni argomenti di attualità, tra cui bitcoin, la separazione bancaria, la commissione d’inchiesta sulle banche e la Nuova Via della Seta. Su bitcoin ha ricordato che, lungi dall’essere un sistema alternativo alle grandi banche, sta contribuendo ad alimentare la bolla speculativa, e infatti esistono anche i futures in bitcoin, promossi dagli stessi broker che promuovono i derivati. Come la bolla dei tulipani in Olanda nel Seicento, anche questa inizialmente promette grandi guadagni, ma se poi scoppia questi soldi non esistono più, sono solo virtuali. Come dice Sputnik, se bitcoin perde valore gli investitori non vengono rimborsati, e naturalmente, come per i titoli tossici, non viene fatta una corretta informazione su questo.

“L’unico vero sistema alternativo a quello delle banche e degli speculatori è quello che promuoviamo da anni, qui in Italia e negli Stati Uniti, la separazione bancaria e le 4 leggi cardinali di LaRouche, ovvero la creazione di credito produttivo per grandi progetti infrastrutturali, come quelli della Nuova Via della Seta, che potrebbero rilanciare davvero l’economia reale nel 2018” ha detto la presidente di Movisol. Gorini ha citato a questo proposito un editoriale di Freie Welt in Germania che ricorda come l’Europa stia perdendo una chance storica non aderendo alla Nuova Via della Seta ad ai suoi progetti per strade, ferrovie, treni veloci. “Manca la volontà politica a Bruxelles, Parigi e Berlino” scrive la rivista tedesca.

Ci sono state molte domande degli ascoltatori sul nuovo paradigma, come realizzarlo nel nuovo anno, sulla commissione d’inchiesta sulle banche, che a differenza della Commissione Pecora all’epoca di Roosevelt non ha messo sul banco degli imputati i responsabili, come fece Roosevelt con J.P. Morgan, ma sta di fatto penalizzando le vittime, i risparmiatori. Molti gli SMS di complimenti a Movisol per la sua campagna per la separazione bancaria. Il prossimo appuntamento sarà a febbraio, quando dovrebbe recarsi al Congresso a Washington una delegazione di firmatari della petizione per Glass-Steagall.