La crisi bancaria su entrambe le sponde dell’Atlantico sottolinea l’urgente necessità di adottare una rigorosa legge di separazione bancaria, secondo i criteri della legge Glass-Steagall. Negli Stati Uniti, il movimento di LaRouche sta assumendo un ruolo di primo piano nel chiedere al Congresso di agire subito in tal senso. Il clima è maturo: il 16 marzo, ad esempio, nel corso di un’audizione al Senato, Maria Cantwell, da sempre sostenitrice della legge Glass-Steagall, ha chiesto al Segretario del Tesoro Janet Yellen quali fossero le prospettive di rilancio della legge. La risposta di quest’ultima, come previsto, non è stata positiva. Alla Camera, la deputata Marcy Kaptur ha annunciato l’intenzione di riproporre una legge simile a quella che aveva proposto nel 2013.
Nel frattempo, Diane Sare (foto), candidata al Senato degli Stati Uniti nello Stato di New York, ha chiesto al Congresso di convocare una sessione d’emergenza per affrontare la crisi del sistema finanziario transatlantico. In una dichiarazione rilasciata il 15 marzo, la candidata ricorda che il defunto economista Lyndon LaRouche aveva ammonito decenni fa del fatto che il sistema è completamente in bancarotta e “deve essere sottoposto ad una riorganizzazione fallimentare ordinata, nell’ambito del ripristino della separazione tra banche commerciali e banche d’affari, imposta dalla legge Glass-Steagall”. Questa è la prima delle Quattro Nuove Leggi per salvare gli Stati Uniti che LaRouche propose nel 2014.
Anche se sono “un primo passo necessario”, la riorganizzazione fallimentare e la separazione bancaria non creeranno le condizioni per una ripresa economica, spiega Sare. “Una volta eliminata la voluminosa bolla speculativa, sarà urgente sostituire la Federal Reserve, fallimentare e anticostituzionale, con una nuova Banca Nazionale con il potere di emettere credito di emergenza per garantire le passività legate alla sopravvivenza del popolo americano [Leggi 2 e 3], come il finanziamento dei fondi pensione, dei lavori pubblici dei comuni, come gli impianti di trattamento delle acque, la nettezza urbana, i vigili del fuoco e la polizia, gli ospedali e le scuole…”.
La Quarta Legge di LaRouche prevede un programma d’urto per lo sviluppo dell’energia da fusione, per garantire “una fornitura affidabile di produzione energetica efficiente e densa”.
E poiché nessuna nazione può restare isolata, “ci deve essere anche una conferenza internazionale delle nazioni leader, forse avviata dai BRICS-Plus, dalla SCO o dall’Unione Economica Eurasiatica, ma che includa anche gli Stati Uniti, per abolire la speculazione sulle valute e tornare a tassi di cambio fissi, che consentiranno credito a lungo termine per grandi progetti di sviluppo economico, molti dei quali sono già avviati grazie all’Iniziativa Belt and Road”.